13 luglio 2007

Luglio: inizia lo spostamento verso Sud

Ma prima di volgere la prua verso Sud con obiettivo le Ionie per fine agosto, ancora un saluto alle isole della Dalmazia Settentrionale.


Con Mariolina, Anna e Amedeo, partiamo il 1 luglio. Prima sosta a Veli Iz, un simpatico, tranquillo paesino "come una volta", con tantissimi ristoranti e pacifici villeggianti che ritornano ogni anno per le vacanza estive di inizio stagione.

Con un vento fresco che gonfia il gennaker, Fair Wind risale il mare verso Lussino; sosta a Ilovik nel canale per la notte e poi il mattino successivo nella baia di Krivica per un bagno e uno spuntino, prima di approdare nel marina di Mali Loŝinj. Si festeggia Anna e si passano due giorni sull'isola coperta di pinete e sentieri da percorrere a piedi e in bicicletta.


Una esperienza da ricordare è quella della sera del 4, quando un'ora e mezza di bora ad oltre 30 nodi mette in grande pericolo l'ormeggio di quattro imbarcazioni sotto alla chiesa di Veli Loŝinj; una notte insonne e faticosissima per gli equipaggi che paiono dei cowboy in rodeo, mentre le imbarcazioni mostrano la chiglia sul molo colpendosi l’un l’altra.

Da Lussino Fair Wind scende verso Sud con una sosta nella baia di Sveti Ante dell'isola Silba, tranquilla isola per soli pedoni e biciclette; unici mezzi a motore i trattori per i campi e i trasporti dai traghetti che attraccano al porto.

Il fratello di Amedeo, Corrado, sta attraversando l'Adriatico da Porto San Giorgio: l'appuntamento per una cena insieme è in fondo alla baia di Telaŝica nell'isola di Dugi Otok. Poi le strade dei due fratelli si dividono, Corrado e Katia vanno a nord, mentre Fair Wind attraversa le Incoronate e atterra a Kaprije; il giorno successivo viene dedicato al riposo e ai bagni: breve spostamento e ormeggio al gavitello a Vela Stupica (Žirje), con visita alle rovine di una antica fortezza sul promontorio.

Ora la crociera volge verso le isole dell'arcipelago spalatino, con una sosta tecnica per sostituire le cinghie degli alternatori a Primoŝten (Marina Kremik). Un bagno, l’ultimo della crociera, nella rinomata baia dal nome impronunciabile di Krknjas su Veli Drvnik, poi Fair Wind atterra la sera del 10 a Trogir dove sosterà per qualche giorno. Il tempo di tornare per il fine settimana a Milano e rientrare con una nuova coppia di amici per proseguire il viaggio con Mariolina e Franco.


Duecento miglia tra le isole della Dalmazia, dieci giorni di tempo bello, con vento e sole: isole note ed isole fuori dai percorsi tradizionali, bagni di mare e di sole.

Non sono mancati naturalmente i piaceri del palato.

Una citazione merita certamente il piccolo, nascosto e poco appariscente ristorante Račić a Murter, dove abbiamo mangiato in modo veramente squisito e raffinato: carpaccio di tonno e di branzino, buzzara in bianco e rana pescatrice con finale di anguria, per un prezzo veramente interessante.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo blog, davvero curato ed esauriente, mette voglia di Vela! E se ve lo dice un "omo de montagna, che al mare ci va troppo poco" (cito Piero), ci potete credere!

Buon vento a tutti!

Nicolò

PS: a quando Cape Horn?

FAP ha detto...

Insomma, Fair Wind è proprio una bella barca e il suo equipaggio collaudato: Mariolina alle carte e alle trappe, Franco al timone e alle panzanelle......
Il capitano, sereno e soddisfatto, comincia ad incassare il suo " dividendo estetico"

Anna e Amedeo