Ancora resta, ora che siamo sbarcati, il profumo intenso dei gelsomini, delle zagare, della liquirizia e della macchia mediterranea nel suo momento di maggior fulgore.
Ed i colori: l'azzurro ed il bianco tenero, il rosso, spesso delicato, ma anche, a volte, sanguigno e denso, il giallo dalle diverse sfumature e l'indaco, il violetto, il blu intenso, e le gradazioni del verde della vegetazione in pieno e rigoglioso sviluppo.

Abbiamo avuto due equipaggi fantastici, di veri marinai e veri amici. Nuovi, ma subito di casa su Fair Wind, alle manovre, alle vele ed anche ai fornelli.
Le isole in questo inizio di stagione sono già pronte a ricevere gli ospiti di passaggio; e molte sono le flottiglie incontrate a Cefalonia, Kalamos, Itaca e Paxos. Gli olandesi padri e figli si sono alternati ai gruppi dei nonni, gli inglesi ai professori di ginnastica italiani in corso di addestramento, e poi tanti francesi in piccoli gruppi, qualche austriaco ed alcuni italiani. Ma abbiamo trovato anche il silenzio e la tranquillità delle rade quasi deserte: a Skorpios, Meganissi e Itaca. E incontrato delfini, tartarughe e aguglie imperiali.Il vento ci ha regalato piacevoli sensazioni e sospinto per almeno la metà del tempo: abbiamo navigato nelle diverse andature ed utilizzato l'intero gioco di vele, alternandoci al timone e alle manovre.
E poi la sera, cene in barca ed interessanti scoperte gastronomiche che hanno arricchito la lista dei posti dove vale la pena di fermarsi per sedersi ad un tavolino dove sperimentare la nostra capacità di parlare un greco elementare ed ancora poco efficace; ma già qualcosa di quello studiato a casa.
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