Finalmente è arrivata la prima cattura durante una crociera: una bellissima lampuga femmina è stata catturata alla traina al largo di Atokos mentre, dopo aver consumato lo spuntino di mezza giornata nella baia della casa bianca, facevamo rotta a vele spiegate verso Agia Eufimia su Cefalonia.
Una preda di giusta dimensione per una cena con la lampuga al cartoccio aromatizzata con erbe colte su Itaca nella baia di Skinos.Questa è stata la terza preda che ha abboccato all'amo della traina durante la stagione. Le prime due sono riuscite a liberarsi dalla cattura, grazie alla loro tenacia, ma anche all'inesperienza ed emozione del pescatore che le ha perse.
La terza però non è sfuggita.
Tra i pesci più belli e particolari pescabili in Mediterraneo, la lampuga rappresenta sicuramente una delle catture più ambite della traina veloce. Anche se la taglia è mediamente ridimensionata rispetto agli esemplari pescabili in oceano, rimane in ogni caso un pesce altamente sportivo, in grado di esaltare i recuperi su lenze ultraleggere e rendere il combattimento incerto ed entusiasmante fino all’ultimo, con spettacolari salti ed evoluzioni sotto la superficie. Praticamente inconfondibile, nella grazia delle sue forme e nella sua splendida livrea, questo Coryphene, tipico delle zone tropicali e sub tropicali conosciuto anche con il nome di Dorado, ha saputo ambientarsi ottimamente in Mediterraneo, dove è oramai registrato un continuo incremento degli stock, anche con la presenza di esemplari di dimensioni sempre maggiori.
(testo tratto dalla rivistaPesca in mare)
29 ottobre 2008
La Lampuga
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