Partiti Marie Christine e Xavier, un giorno di sosta a Lakki
è sufficiente per bucati, cambusa e ultimi accordi con Giacomo per stabilire il
luogo di incontro. La scelta cade sulla baia dietro all’isola di Mersincik,
all’imboccatura sud del grande golfo turco alla cui imboccatura nord è situata
Bodrum, l’antica Alicarnasso patria di Erodoto. La baia scelta è il luogo
ideale per l’appuntamento e per iniziare l’esplorazione del golfo in senso
antiorario, passare da Bodrum e poi risalire fino a Samos, dove avremo un nuovo
equipaggio noi ed un cambio di equipaggio loro.
Lasciamo Lakki di buon’ora per una navigazione di oltre quaranta miglia fino al lugo dell’incontro. Il percorso è
tranquillo e si alternano momenti a vela a periodi di navigazione a motore. Nel
tratto di fronte alla cittadina di Kos il cicalino della canna della traina
segnala una preda. Recuperiamo facilmente un piccolo tonnetto di un chilo che a
sera, trasformato in una tartare riccamente condita, sarà un ottimo antipasto
per la nostra cena in cinque a bordo di Mavie.
Giacomo, Vivian e Michele ci
aspettano già ancorati e ci aiutano nell’ormeggio, con cime a terra per gestire
al meglio lo spazio tra altre due barche.
Purtroppo il mattino successivo, al momento di partire per
iniziare la navigazione insieme, il motore di FairWind non va in moto. Guasto
elettrico o elettronico? Dopo molte prove si arriva ad escludere che il
problema dipenda dalla batteria, per altro fatta verificare specificatamente
prima della partenza dal cantiere di Leros. Chiamiamo quindi l’assistenza Volvo
Penta di Bodrum che ci garantisce un tecnico con i componenti elettronici di
ricambio per il giorno successivo. Mavie inizia la crociera e FairWind aspetta
all’ancora, approfittando della piacevolezza del luogo: acque limpido, ormeggio
riparato e piccola capanna a terra.
Risolto il problema, anche FairWind riprende a navigare e
dopo due giorni raggiunge gli amici nel piacevole ormeggio di English Harbour,
con pontili, ristoranti e piccoli negozi per approvigionamenti.
Rispetto alla Grecia, la Turchia ha sviluppato maggiormente
e più diffusamente le strutture per il diporto. Molte insenature hanno pontili
e piccoli ristoranti e dappertutto si incontrano le tipiche imbarcazioni
turche: i caicchi di legno che possono ospitare oltre dieci persone,
comodamente sistemate ed ben accudite.
A Bodrum, qualche giorno dopo saremo ormeggiati sotto al
castello, in un tratto di mare affollato di decine e decine di queste barche.
Il panorama richiama quello che doveva essere ai tempi delle grandi flotte del
Sultano, quando le incursioni turche in mediterraneo mettevano in allarme Venezia,
la Spagna e i diversi paesi costieri e i mesi invernali passavano in
preparativi di attacco e di difesa, ma anche azioni di vera e propria
intelligence tese a capire cosa stava preparando l’altra parte.
La navigazione è molto piacevole e il vento ci accompagna
molto spesso senza mai esagerare.
Usciti dal golfo di Bodrum, e lasciata la Turchia dopo la
sosta nella baia di Gunsuluk, FairWind risale verso nord sostando per due
giorno a Lipsi, al gavitello davanti alla spiagia di Katsadia, a sud. Due
giorni di relax e passeggiate sull’isola in uno dei nostri luoghi preferiti.
Poi, facendo ancora una sosta ad Agatonissi raggiungiamo Samos. Nuovo incontro
con Mavie ed il suo nuovo equipaggio con il quale ceniamo “pieds dans l’eau”
sulla spiaggia sassosa di Pythagorio. Mavia parte per una nuova crociera,
mentre noi aspettiamo l’arrivo di Anna e Renzo.
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