30 giugno 2009

Samos: meta raggiunta, attraversato l’Egeo

Marie Christine e Xavier arrivano a Paros che è già buio sbarcando dal ferry Bluestar. Stanchi per aver hanno lasciato Parigi alle sei del mattino, ma contenti di tornare su Fair Wind che avevano salutato nel maggio del 2008 a Corfu.

Salutiamo la coppia di fratelli greci che, dopo aver studiato veterinaria ad Ancona, hanno trovato l’occasione di aprire un ristorante sulla spiaggia di fronte alla quale era ormeggiata Fair Wind. Sono simpatici, parlano un ottimo italiano e soprattutto fanno bene da mangiare.

Il mattino seguente le operazioni iniziano con calma e con un rifornimento alla cambusa.

Il primo tratto è breve e restiamo sull’isola di Paros, spostandoci nel bel golfo di Naoussa, trovando ormeggio di fronte al monastero nella baia a nord ovest. Le previsioni danno rinforzo di vento fino a sette; restiamo un giorno in baia, approffitando per una visita al paese di Naoussa, e per far sistemare il salpaancora che da alcuni giorni da problemi.

Poi si riparte e scendendo nel canale tra Paros e Naxos, si arriva nel tranquillo porticciolo di Iraklia.
Un incanto. Piacevole e riposante si può nuotare in porto, dal molo alla spiaggia e ritorno. Incontriamo un simpatico cretese che parla un ottimo italiano e che ha venduto una casa per comperare un’Hallberg Rassy 37, di cui va veramente fiero e che è ormeggiata a fianco di Fair Wind.
Prima di sera Fair Wind incontra Skopelitis, il vecchio traghetto che ogni giorno percorre tutte le piccole Cicladi, da Amorgos a Naxos e ritorno. Anni fa aveva fatto da mezzo di trasporto principale per la nostra vacanza. Poi due passi nel piccolo paesino e cena alla taverna.

Le piccole cicladi sono davanti alla prua di Fair Wind: Schinussa, che percorriamo sulla costa nord, Kato Kofounissi, dove facciamo sosta per lo spuntino di mezza giornata e per un bagno, Kofounissi che salutiamo partendo in direzione di Keros ed Amorgos Egiali.
Lasciamo lontana Donuoussa: le previsioni danno forte vento da sud ed il suo porto è molto esposto.

Ad Egiali, appena ormeggiati un pescatore ci invita nella sua barca; dopo una serrata trattativa veniamo via con quattro splendidi scorfani che più tardi si dimostreranno anche buonissimi, cotti al forno e serviti con le patate come si fanno nel Perigord cucinate da Xavier.

Da Egiali partiamo presto con rotta per Levitha, la piccola isola che fa da collegamento tra le Cicladi e il Dodecanneso, sosta ideale per interrompere la traversata. Cena alla taverna di Stavros, sempre uguale a se stessa con il suo fascino di luogo di incontro e scambio di esperienze tra navigatori. Una passeggiata digestiva e poi il giorno successivo rotta per Lipsi.

Lipsi è il luogo ideale per fare un po di moto: in paese e fuori, sulla costa nord, guardando verso le isole che visiteremo tra non molto.
Il vento viene ancora da sud e favorisce il nostro programma. Da Lipsi ad Arki e da qui a Samos, un’ultima bellissima traversata, con vento sostenuto al lasco, con Fair Wind completamente invelata che di tanto in tanto fa surf sulle onde.


Al nuovo marina di Samos finisce il tratto di quest’anno di Marie Christine e Xavier. Appuntamento alla prossima stagione.
Ora Fair Wind, conclusa la traversata dell’Egeo, rimane in attesa del nuovo equipaggio per una tranquilla crociera nel Dodecanneso.

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