20 luglio 2009

A zonzo per il Dodecanneso

Sosta a Samos per alcune sistemazioni a Fair Wind. Pulizia innnanzi tutto e normale manutenzione. E’ anche l’occasione per rinfrescare la conoscenza della bella isola. Ricca di coltivazioni e generosa di panorami. Con il libretto di passeggiate sulle isole alla mano, percorriamo vecchi sentieri alla scoperta di un monastero nascosto (Agia Trianda) e del canale di Eupallino, l’ingegnere ingaggiato dal tiranno Policrate per progettare e costruire un canale per rifornire di acqua dolce la città di Pytagorio, che all’epoca si chiamava Tigani.

Poi arrivano Anna e Renzo.

Amici fin dagli anni della lontana gioventù, i ricordi comuni sono legati principalmente alle montagne vigezzine e alle prede di caccia, passione da sempre di Renzo. La barca è per loro una novità tutta da scoprire e Fair Wind li accoglie a bordo nel marina di Samos.

Insieme a zonzo nel Dodecanneso. Agatonissi, con sosta tecnica per riparare il punto di mura del genoa che si è sfilacciato nel tentativo di fare rotta verso Fourni. Ad Agatonissi però c’è anche la taverna di George, vecchia conoscenza dei tempi in cui si navigava con la barca a noleggio Stella del Mare. George non ha smentito la sua fama, preparando una succulenta zuppa con verdure e tre scorfani freschi scelti dal suo frigorifero.

Poi via verso Leros. L’Egeo, anche sotto la costa turca, regala lunghe navigazioni a vela, con venti intorno ai quindici nodi. Dopo un bagno nella baia davanti ad Agia Marina, la sosta notturna è a sud, nella calma baia di Xerokambos. Cena in trattoria ed il giorno successivo in auto a scoprire l’isola che è stata italiana come il resto del Dodecanneso.


Nel Castro, imponente e ricca costruzione da cui si dominano le diverse baie dell’isola la cui forma richiama la foglia di quercia, la guida del piccolo museo è figlio di un greco che collaborò con il regime italiano e che era giudice nell’isola fino alla fine della seconda guerra. Restano diverse riviste dell’epoca ed una collezione completa del Touring Club. Nel museo ci viene fatto notare che due quadri ritraggono S.Ambrogio e S. Carlo Borromeo.

Da Leros, ancora una navigazione tutta a vela con tre lunghi bordi fino a Lipsi, nella piacevole baia di Ormos Kouloura, illuminata la notte dalla luna piena. Poi intorno all’isola fino a Marathi, di fronte ad Arki, nel piccolo golfo ormeggiati al gavitello.


Dopo una passeggiata sulla collina ed una cena da Pandelis, l’ultimo giorno ci regala ancora vento da Ovest per spingere le vele verso il riparo di Samos marina.


Questa è la nuova base di Fair Wind per il resto della stagione e per il prossimo anno.

Dopo due mesi di navigazione, da Preveza all’estremo est della Grecia, di fronte alla costa turca, ora qualche tempo di riposo.
A fine agosto, inizio settembre la prua di Fair Wind tornerà a fendere le onde dell’Egeo prima della sosta invernale.

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