16 giugno 2009

Egeo: il mare vero

Rientrati a Lavrion, Fair Wind riprende la sua rotta verso le Cicladi ed il suo nuovo appuntamento con un altro equipaggio.
Siamo a giugno ed il meltemi non dovrebbe ancora esserci. In pochi giorni però il tempo è cambiato: la scorsa settimana era ancora primavera avanzata, ora il clima è già estivo.

Da Lavrion a Kithinos la navigazione è tranquilla e l’ormeggio nella baia della lingua di sabbia sulla costa ovest, anche se richiede diversi tentativi per far prendere l’ancora, si presenta poi tranquillo e la notte passa nel migliore dei modi.

Il giorno successivo il programma vorrebbe un arrivo a Syros, nella baia a sud ovest, ma il mare ed il vento, a mezza giornata, suggeriscono un cambio e si sceglie un atterraggio su Serifos.
Il lato buono del molo è tutto occupato; ormeggiamo su quello più esposto, ma una coppia di italiani, Nello e Nirvana, che avevano tenuto un posto per un amico, non arrivato, ci offrono un posto sul lato sud.

Una vera fortuna. Due giorni di meltemi come nel meglio di luglio e agosto: sette ed anche otto Beaufort. Fair Wind resta all’ormeggio e si gira l’isola insieme ai due nuovi amici. Bella chora, interessanti spiagge, panorami da non perdere.

Poi quando le previsioni lo permettono, la decisone di partire per Paros. Cinque, sei Beaufrot, mare al traverso, navigazione difficile, ma vengono fuori le migliori doti di Fair Wind che dimostra la sua ottima tenuta del mare e trasmette grande sicurezza all’equipaggio anche in queste occasioni.



L’Egeo, quello vero si è così presentato: con vento mai sotto i quindici nodi, spesso sopra i venti, è stata una cavalcata a sette nodi fino a Paros; nel golfo di Parikia Fair Wind resta all’ancora nella piccola baia Krios, in attesa dell’arrivo del nuovo equipaggio: Marie Christine e Xavier.

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